A un certo punto, 'sti trenta denare, quante putevano essere, mettiamo due, trecentomila lire, quattrocento, nunn' 'o saccio però chillo avrà miso apposto e cose soje. Miette ca ieva a casa e 'a mugliera ogni vota: «Giuda, tu devi andare a lavorare. Giuda, 'o padrone 'e casa, 'a luce, l'acqua», per dire, «'o telefono». A un certo punto, chillo tutte 'ste cose... «Tu non porti cchiù 'e sorde a casa!», «Tu non porti cchiù 'e sorde a casa!», s'ha visto 'e trenta denari in mano e ha detto: "Ma che me ne 'mporta!"
“È lecito chiedersi come Caino e Abele abbiano potuto generare l’umanità. Un pastore e un agricoltore, anche tenuti in cattività insieme per quarant’anni, non avrebbero mai potuto farcela, anche se il pastore fosse stato un brasilianooperato.”
“Noè, colui che tanto ha fatto per il genere umano e pure per quello animale. Egli era il prediletto dal Signore: viveva nel deserto divorato dalla sete e dai pidocchi.”
“Nell'Antichità, la figuraesemplare dell'eroe costituiva l'intermediario tra i due livelli. L'eroe è un semidio, idea che appariva del tutto naturale agli Antichi, mentre nella Bibbia essa è per forza ritenuta blasfema.”
“Non è più solamente il Dio dei padri e del passato, ma è il Dio del futuro che a Mosè si dichiara.”
“Che cos'è quel ridicolo divieto di mangiare il frutto di un albero in un giardino di cui si dispone? Ha una bella perfidia, questo Dio, per imporre un simile divieto; soprattutto perché sapeva che l'uomo sarebbe caduto: è dunque una trappola che gli tende. Proprio un vilefurfante questo vostro Dio! Lo credevo soltanto un imbecille; ma guardandolo un po' più da vicino, mi appare come un gran scellerato.”