Quando il grido è tradotto in una forma radicale di domanda, quando il grido diventa domanda d’amore, domanda non di qualcosa, non di oggetto, ma di segno del desiderio dell’Altro, domanda della presenza presente dell’Altro, il soccorso dell’Altro estrae la vita dal suo “abbandono assoluto”, dall’inermità che accompagna la sua venuta al mondo.
“Fate domande semplici. Quando anche le risposte che ascoltate sono semplici, ascolterete un buon discorso.”
“C'è nessuno in casa?”
“L'arte è un'amantegelosa.”
“Se ti disturba che ti dicano la verità, allora… perché domandi? Forse pretendi che ti rispondano con la tua verità, per giustificare i tuoi sbandamenti?”
“Se è una domanda, contiene all'interno la risposta. Se è una affermazione, consentimi di esserescettico sulla sua sincerità.”