“Senza leggietiche ci sarebbe il branco e non la società.”
“Quando uomini e donne vengono premiati per la loro avidità, questa diviene un incentivo alla corruzione. Quando equipariamo il consumoingordo delle risorse della terra a una condizione prossima alla santità, quando insegniamo ai nostri figli a emulare personaggi che conducono un’esistenza non equilibrata, e quando stabiliamo che enormi porzioni della popolazione debbano essere soggette a una minoranza elitaria, andiamo in cerca di guai. E li troviamo. Nella loro smania di far progredire l’impero globale, le corporation, le banche e i governi (ovvero la corporatocrazia) usano il loro potereeconomico e politico per assicurare che le nostre scuole, aziende e mezzi d’informazione sostengano quell’idea ingannevole e il suo corollario.”
“I bollettini ufficiali oggi sembra che dicano: «Le regole e la prassi fin qui adottate non valgono più, ci dispiace». Quello che ieri e da sempre era un tacito accordo, oggi cambia unilateralmente. Senza possibilità di appello. I megafoni scandiscono una voce metallica per le vie del centro: «Questa non è un’esercitazione».”
“Nella realtà tutti noi vogliamo essere diversi, soprattutto quando facciamo di tutto per omologarci.”
“Perché la libertà sia una conquista solida, bisogna che abbia un contenuto sociale. Bisogna che affondi le sue radici in seno alla classe lavoratrice. Bisogna che effettui le riforme, che annulli le sperequazioni.”
“Il vero male, l’unico male, sono le convenzioni e le finzioni sociali, che si sovrappongono alla realtànaturale.”