“Certo, è estremamente faciledire: «Al diavolo, mi adatterò alle strutture del potere e dell’autorità e farò del mio meglio al loro interno». Si può sempre fare, ma non è da persona onesta. Guardate, se camminate per strada e vedete un bambino con un cono gelato, notate che in giro non ci sono guardie e avete fame, potete prendervi quel cono gelato perché siete più grandi, e poi allontanarvi. Potete farlo, probabilmente c’è gente che lo fa. Ma noi la definiamo patologica. D’altro canto, se si comporta in quel modo all’interno delle strutture sociali esistenti, allora la definiamo normale. Ma si tratta comunque di un comportamento patologico, solo che la patologia riguarda la società in generale. La gente ha sempre la possibilità di scegliere, sta a voi decidere se accettare la patologia. Se l’accettate, siate almeno onesti. Se possedete un briciolo di onestà, dite: «D’accordo, sarò sinceramente anormale». Altrimenti cercate in qualche modo di uscirne.”
“Le crisi di insegnamento non sono crisi di insegnamento; sono crisi di vita. Una società che non insegna è una società che non si ama, che non si stima; e questo è precisamente il caso della societàmoderna.”
“La Rivoluzionesociale sarà morale, oppure non ci sarà.”
“La lettura non ha niente a che fare con l’organizzazione del tempo sociale. La lettura è, come l’amore, un modo di essere.”
“La situazione mondiale è prova inconfutabile che la povertà sta minando la coesione delle nostre società.”
“Quando uomini e donne vengono premiati per la loro avidità, questa diviene un incentivo alla corruzione. Quando equipariamo il consumoingordo delle risorse della terra a una condizione prossima alla santità, quando insegniamo ai nostri figli a emulare personaggi che conducono un’esistenza non equilibrata, e quando stabiliamo che enormi porzioni della popolazione debbano essere soggette a una minoranza elitaria, andiamo in cerca di guai. E li troviamo. Nella loro smania di far progredire l’impero globale, le corporation, le banche e i governi (ovvero la corporatocrazia) usano il loro potereeconomico e politico per assicurare che le nostre scuole, aziende e mezzi d’informazione sostengano quell’idea ingannevole e il suo corollario.”