I termini della questione erano addirittura matematici. "Stato d'ira" uguale "flagranza" più "onore offeso". Era chiaro perciò che venendo a mancare la flagranza, era necessario calcare la mano sull'onore offeso affinché lo "stato d'ira" raggiungesse il grado d'intensità richiesto dalla legge.
“Anche il sentimento dell'onore è un narcotico.”
“Se la pace non può esseremantenuta con onore, non è più pace.”
“- Dovrò procurarmi i 50.000 in un altro modo.- Come? Rubandoli? Non c'è onore in questo.- A meno che io non rubi a coloro che non hanno onore.”
“La legge spesso permette ciò che l'onore vieta.”
“La gloria la si deve acquistare, l'onore invece basta non perderlo.”