I termini della questione erano addirittura matematici. "Stato d'ira" uguale "flagranza" più "onore offeso". Era chiaro perciò che venendo a mancare la flagranza, era necessario calcare la mano sull'onore offeso affinché lo "stato d'ira" raggiungesse il grado d'intensità richiesto dalla legge.
“Qualunque stupido può avere coraggio. È l'onore che ti spinge a fare o non fare qualcosa, dipende da chi sei tu e forse da chi hai deciso di essere. Se muori per qualcosa che ritieni importante allora avrai avuto sia l'onore che il coraggio.”
“Ché bell'onor s'acquista in far vendetta.”
“Sia che tu sia uomo o donna, non farai mai nulla a questo mondo senza coraggio. È la qualità più grande della mente dopo l'onore.”
“Marianna Roncalli, a un'amica che chiedeva spiegazione sui panni prelatizi del figlioDon Giuseppe, fatto monsignore, rispondeva: 'Non fateci caso se mio figlio è vestito da vescovo, senza esserlo; sono cose che i preti combinano tra loro'. Ed è proprio giusto non fare caso a certe stramberie che i prelati combinano tra di loro. L'onore sta al color rosso come lo strabico al suo asse parallelo.”
“La lode che s'acquista in non lasciarsi offendere avanza la gloria che si guadagna vendicandosi.”