“Si ama per un sorriso, per uno sguardo, per una spalla. Tanto basta. Allora, nelle lunghe ore di speranza o di tristezza, ci si fabbrica una persona, si compone un carattere. E quando, più tardi, si frequenta la persona amata, è impossibile ormai (per quanto crudele sia la realtà che ci vien messa innanzi) togliere quel carattere buono, quella natura di donna amorevole all'essere che ha quello sguardo o quella spalla, proprio come non possiamo, quando invecchia, togliere il suo primo volto a una persona che conosciamo fin dalla sua giovinezza.”
“Quando non si ha immaginazione, morire è poca cosa, quando se ne ha, morire è troppo.”
“Altro non presentavasi alla sua immaginazione che incantamenti, contese, battaglie, disfide, ferite, concetti affettuosi, amori, affanni ed impossibili avvenimenti: e a tal eccesso pervenne lo stravolgimento della fantasia, che niuna storia del mondo gli pareva più vera di quelle ideate invenzioni che andava leggendo.”
“Nel tempo ho imparato che ciò che devo fare è aspettare. Aspettare che la nuvola prenda forma, diventi solida, diventi qualcosa di afferrabile. Poi posso cercare di catturarla in parole su carta.”
“Un libro, un romanzo, per me comincia sempre in modo molto vago. Come una nuvola nella mia immaginazione. Appare alla mia vista senza una ragione. È informe. Inafferrabile.”
“E' solo mentre scrivo le parole sulla carta, che scopro cos’è, cosa significa, cosa sta cercando di dirmi.”