“Scrivo di cose che non ho vedute, nè ho sapute da altri, che non sono, e non potrebbero mai essere.”
“Il processo creativo in se stesso è già un'attività estremamente piacevole: per me è divenuta come una droga della quale non posso farne a meno. Generalmente lavoro per un anno, poi mi concedo sei mesi di relax e di viaggi. Trascorsa questa pausa, comincio ad attendere con ansia l'ispirazione.”
“Non scrivere mai per piacere al pubblico, ma per piacere a te stesso.”
“Qualunque scrittura, lo voglia o no, è politica. La scrittura é la continuazione della politica con altri mezzi.”
“Non c’è bisogno che tu scriva un romanzo. Non credi di essere una di quelle persone che possono vivere benissimo senza scrivere un libro?”
“Lei si scriveva regolarmente. Sì, lei, a sé stessa. Così, nella sua casella, c'era sempre qualche lettera. A darle la sensazione che anche lei occupava un posto in questo mondo.”