“La macchina bella, il titolo accademico, la tribuna d’onore e tutte le mille comodità inventate dal consumismo altro non sono che gradini, gradini di una scala di valori, che il potere ha creato per costringere l’uomo a produrre sempre di più.”
“I valori sono concezioni del desiderabile.”
“Dire la verità, cantare con passione, lavorare divertendosi e amare con passione sono le uniche cose che contano alla fine.”
“Nome o corpo: quale ti è più caro? Corpo o beni: quale conta di più? Guadagno o perdita: quale t’affligge di più? Perché, più si risparmia, più si spende; più si accumula, più si perde.”
“Oggi ripetiamo che non ci sono più valori. Al contrario ce ne sono troppi... Forse è proprio questa l’altra faccia del relativismo postmoderno. L’inflazione di valori annacquati li rende inefficaci, e in questo modo si va verso l’ascesa dell’insignificanza. Senza legittimazione fondata su valori condivisi, rimangono soltanto i rapporti di forza, la realizzazione del mito originario dell’Occidente moderno: homo homini lupus.”
“Il male assoluto del nostro tempo è di non credere nei valori. Non ha importanza che siano religiosi oppure laici. I giovani devono credere in qualcosa di positivo e la vita merita di esserevissuta solo se crediamo nei valori, perché questi rimangono anche dopo la nostra morte.”