“Navigare a vela con Altair era per me essenzialmente il desiderio di raggiungere la linea dell’orizzonte, nel viaggio verso quella linea avevo trovato la mia appartenenza al mare, al vento e ai cieli.”
“Per molti mesi a bordo di Altair mi ero abituato a guardare il cielo per capire l’andamento dei venti e quali vele usare, mentre ora la gente intorno a me non guardava mai in alto e sembrava sentirsi protetta dalla città. Ma per me l’unicaprotezionepossibile erano i lunghi cieli, gli stessi cieli selvatici che i delfini percorrevano dall’alba al tramonto, nel costantecombattimento per la vita e la morte.”
“1. Il vento varia inversamente al numero e all'esperienza delle persone a bordo.2. Per forte che sia il vento quando lasci la banchina, nel punto più lontano dal porto troverai sempre bonaccia.”
“Navigare, navigare, era il suo unicopensiero. Non appena, dopo lunghi tragitti, metteva piede a terra in qualche porto, subito lo pungeva l’impazienza di ripartire.”
“Le nazioni più progressiste sono sempre quelle che navigano di più e che hanno più marinai.”
“E' giusto navigare con la speranza e con il coraggio, ma è ancora meglio navigare con la conoscenza.”
“Avanti, avanti e avanti ancora... nelle distese solitarie in cui le ondeluminose dei mondi sono quasi rettilinee, non distorte dalla gravità. Giorno su giorno, mese per mese, anno dopo anno... Il loro volo impetuoso li allontanava dall'umanità.”
“Navigare è una poesiavecchia come il mondo.”
“Il fatto di concentrarsi su un ago magnetico impedisce di partecipare all'universoreale, visibile e invisibile, in cui si muove una barca.”
“Sembra che nulla debba mai cambiare, che il mare resterà lo stesso nel suo azzurro luminoso. Il vento non abbonaccerà mai più, Joshua non smetterà mai di tracciare il suo solco nell'oceano, per la gioia di farne nascere zampilli di schiuma, per il semplicissimo piacere di correre sul mare sotto il sole e le stelle.”
Naturalmente, continuerò per il Pacifico. Non so più chi diceva: "ci sono due cose terribili per un uomo: non avere realizzato il proprio sogno o averlo realizzato".
“Se non stai facendo delle onde, non stai navigando.”
“Dicevano gli argonauti che navigare è necessario, ma che non è necessariovivere. Noi, argonauti della sensibilità malata, diciamo che sentire è necessario, ma che non è necessariovivere.”
“È necessarionavigare, non è necessariovivere.”
“Navigare ti rimette in una condizione più umana, aiutandoti a riconoscere le cose davvero importanti della vita.”