“A un tratto tutti e due sentirono che, pur essendo amici, pur avendo pranzato insieme e bevuto il vino, cosa che ancor più avrebbe dovuto avvicinarli, tuttavia ognuno di loro pensava solo alle proprie cose, e a ciascuno non importava nulla dell’altro. Oblonskij conosceva già questo estremo distacco che avviene, in luogo della fusione, dopo un pranzo, e sapeva bene cosa si dovesse fare in casi simili. – Il conto! – gridò,”
“Meditare tranquillamente sulla nostra morte importa solamente se siamo soli a meditare. La morte in due non è più la morte, anche per gli increduli. La cosa triste non è lasciare la vita, bensì lasciare ciò che le dà un senso. Quando un amore è la nostra vita, quale differenza c'è tra vivere insieme o morire insieme?”
“Il cuore è il punto in cui si concentra la totalità dell'essere, sotto il triplo segno dell'unità, dell'interiorità e della solitudine.”
“Agli uomini è stato insegnato che è virtuoso essere d'accordo con gli altri. Ma il creatore è colui che è in disaccordo. Agli uomini è stato insegnato che è virtuoso nuotare seguendo la corrente. Ma il creatore è quell'uomo che va controcorrente. Agli uomini è stato insegnato che e una virtù restare insieme. Ma il creatore è l'uomo che sta da solo.”
“E siamo soli, troppo soli, da quando siamo natima un giorno ci siamo incontrati.”
“Quanti sogni nel cassetto chea volte lasciamo alle spallenon lasciamo la vita di sempreper paura di restare da soli.”