“Non basta che io sappia tutto quello che passa dentro di me; bisogna che lo sappiano anche gli altri.”
“Non perdere mai il rispetto di te stesso e non darti troppa confidenza quando sei solo. Che la tua stessa integrità sia la misura della rettitudine, e confida più nella severità del giudizio che tu stesso dai di te che in qualsiasi precetto esterno. Astieniti da comportamenti sconvenienti per rispetto della tua virtù piuttosto che per imposizione di un’autorità esterna. Se giungerai ad aver timore del giudice che è in te, non avrai bisogno dell’immaginario tutore di cui parla Seneca.”
“A volte sopportiamo fin troppo da coloro dai quali dipendiamo ma questo è un utile esercizio per imparare a vincere noi stessi.”
“L’amore aiuta, ma non basta a renderci felici. Perché la felicità è qualcosa che non proviene dal mondo esterno, ma dal nostro modo di rapportarci a esso. Nessun amore può darcela. Al limite ce la può togliere, questo sì. Ma per ottenerla si deve lavorare duro su se stessi, imparando innanzitutto a rendere grazie per quello che abbiamo.”
“Il dolore apre squarci che consentono di guardarsi dentro. Ma io continuavo a guardare dalla parte sbagliata.”
“Cultura non è possedere un magazzino ben fornito di notizie, ma è la capacità che la nostra mente ha di comprendere la vita, il posto che vi teniamo, i nostri rapporti con gli altri uomini. Ha cultura chi ha coscienza di sé e del tutto, chi sente la relazione con tutti gli altri esseri (...) Cosicché essere colto, essere filosofo lo può chiunque voglia.”