“Posso dire di avere conosciuto giorni d'estasi tra gli anni 15 e 20 della mia vita, per virtù delle matematiche, e quando mi capita di poter ricordare quei giorni, quelle semplici immagini, quelle costruzioni di modelliimpenetrabili alla malinconia, alle lacrime, alle debolezze del sesso e del cuore, un incanto inesprimibile, una pena soave, una musica accorata mi quieta tutte le voglie.”