“Italia 1955: avvolta in una pelliccia di benessere, ma con i piedi scalzi.”
“E che serve all’Italia d’aver dei bei porti e delle terre ubertose, quando i suoi governi ad altro non pensano che a far dei soldi per pascere le classi privilegiate, ed obbligar colla forza, coll’astuzia e col tradimento alla miseria ed al disonore le classi laboriose?”
“Tu, Italia! hai molti preti, molte malve, molti epuloni, che non lavorano, e mangiano per cinquanta alle spalle dei poveri; tu hai molti ladri, piccoli e grandissimi, e cotesti costituiscono il tuo abbassamento e le tue miserie!”
“In Germania non v’è più un solo individuo che non sappia leggere e scrivere. La Francia grida: istruzione ad ogni costo. E l’Italia prodiga il suo erario a pagare dei vescovi e simili agenti delle tenebre.”
“Io non scorgo l'Italia che nella riunione delle sue sparse membra, e Roma è per me il vero simbolo dell'unità italiana.”
“Non capisco perché noi dovremmo rinunciare a quello che non è solo religione, ma è qualcosa che ha condizionato fortemente la nostra cultura, la nostra tradizione e la nostra storia.”