“Non vi è progresso senza conflitto: questa è la legge che la civiltà ha seguito fino ai nostri giorni.”
“Il nostro mondo è un mondo di cose. È fatto di comodità e di lusso, oppure del desiderio di entrambi... è un mondo adatto ai monomaniaci ossessionati dall'idea del progresso, ma di un falsoprogresso, di un progresso che puzza. È un mondo ingombro di oggetti inutili che uomini e donne, per farsi sfruttare e avvilire, imparano a considerare utili.”
“Il progressoumano ha liberato il pensiero, ma allo stesso tempo ha incrementato l'angoscia di questo pensiero che si ritrova solo con se stesso, solo e libero. Da qui il malessere, mal di vivere che un tempo solo le menti eccezionali conoscevano, e che oggi coinvolge intere folle.”
“Il progresso del pensiero è inseparabile dal progresso del mal di vivere; per tale motivo si insinua ora la tentazione di tornare indietro, di una regressione del pensiero verso l'animalità (creare continuamente bisogni artificiali per assorbire la mente nel perseguimento della loro soddisfazione), verso l'oscurantismo (fissare la mente su credenze semplicistiche e rassicuranti).”
“Il male di vivere è forse la sola ragione per vivere, in quanto segno del progresso del pensiero e della coscienza. La grandezza dell'uomo, in fondo, sta anche nelle sue ferite.”
“A volte penso che ci sia un rapporto tra il decadimento dell’umanità e la prosperità e il benessere in cui viviamo. La prosperità e il benessere sono obiettivi anche necessari che il genere umano persegue nella sua lotta per il progresso, ma generano profonde e temibili contraddizioni. Il genere umano sta infatti distruggendo con le proprie mani alcune delle qualità che possiede.”