“[Ho in mente l'immagine di] Kafka in piedi di fronte ai pesci all’acquario di Berlino, quei pesci su cui cadde il suo sguardo con pace ritrovata dopo aver deciso di non mangiare più animali. Kafka riconobbe quei pesci come membri della sua famiglia invisibile; non come suoi pari, certo, ma come esseri viventi di cui gli importava.”