“Spesso è perché siamo assuefatti a cercare di fare sempre di più in quelle ventiquattr’ore al giorno che ciascuno di noi ha. Questo è specialmente vero nell’era dell’interminabile sbarramento di comunicazioni elettroniche che spinge il lavoro, o piuttosto, se non stiamo attenti, lo ostacola, nel senso di impedirci di agire efficacemente, prigionieri come siamo della auto-distrazione e del multitasking che riducono la nostra capacità di fare le cose bene.”