“Le ferite sono importanti, ma lo sono pure la nostra bontà interiore, l’altruismo, la gentilezza, la saggezza del corpo, la capacità di pensare, di razionalizzare. E noi sappiamo come stanno le cose, molto più di quanto siamo disposti ad ammettere. Eppure, invece di fare un bilancio equilibrato, persistiamo frequentemente nell’abitudine di proiettare i meriti sugli altri e non su noi stessi.”
“Hai idea di quanto sia difficile sentirsi una macchinafalco da guerra quando qualcuno ti chiama Super Pollo?”
“Ciò che noi possiamo o non possiamo fare, ciò che consideriamo possibile o impossibile, è raramente una funzione della nostra vera capacità. É più verosimilmente una funzione dei nostri convincimenti riguardo a chi siamo.”
“Noi agiremo in conformità con la nostra visione di chi noi davvero siamo, sia che la visione sia accurata oppure no.”
“Sono un anarchico utopistico, il che non significa nulla. Gli intellettuali hanno avuto il sopravvento e il governo si sta sgretolando. Sono meno abile di un dilettante convincente e meno ancora sono un intellettuale. Vado al mercato per comprare una pagnotta e torno indietro con un quarto di gallone di latte. Ecco perché recito, e per compensare a questo oltraggio mi fanno trovare dei fiori in camerino il primo giorno delle riprese.”
“Certi amori sono così. La maggior parte, da quel che vedo. Il tuo cuore diventa come una scialuppa troppo carica. Per tenerla a galla cominci a gettare l’orgoglio, poi la dignità e l’indipendenza. Dopo qualche tempo cominci a gettare le persone, gli amici, i conoscenti. Ma ancora non basta. La scialuppa continua a sprofondare, e sai che ti trascinerà con sé.”