“Credevo di poter perpetuare la presenza delle persone, di averle accanto a me, conservando i loro ricordi, le loro «cose», i loro totem.”
“Ripenso con rimpianto a quella felice marginalità infantile, a quella pre-vita così densa di profumi, di beate solitudini, di tempo vuoto e silenzioso, quando assisto alle omissioni o alle complicità degli adulti, nei ristoranti, di fronte a schiamazzi e corse forsennate dei loro piccoli cari, resi isterici da una promiscuità imposta e priva di qualunque assetto, di qualunque educazione. O quando assisto al tristeesibizionismo di bambini che la volgaritàsentimentale dei genitori trasforma in miniature di adulti, scaraventati in pasto alla loro acerba vanità e al voyeurismo infanticida dei grandi. Dal settore del mio cervello dove siedono, come in un parlamento in miniatura, i reazionari in quota alla mia sensibilità e alla mia esperienza, si constata, severamente, che ogni crollo di ordine è un inevitabile crollo di bellezza: e prima che nuova bellezza intervenga a dare ordine e respiro alla vita di tutti, possono passare molti anni o anche molte generazioni. I progressisti non sanno come replicare e chiedono la sospensione della seduta.”
“La memoria è più potente del ricordo. La memoria rimarrà nelle pagine dei libri, il ricordo no.”
“Viaggiare vuol dire allungarsi la vita, riempiendo il passato di ricordi e il futuro di progetti.”
“Non importa chi fosse mio padre;importa ciò che mi ricordo che fosse.”
“Quando non sarai più parte di me, ritaglierò dal tuo ricordo tante piccole stelle, allora il cielo sarà così bello che tutto il mondo si innamorerà della notte.”