“Per quanto il mercato non abbia avuto rivali come stimolo economico alla promozione della creatività e dell’imprenditorialità, non è mai riuscito, da solo, a promuovere una rivoluzioneeconomica. Molto semplicemente, si tratta di un mito che alberga nella psicheamericana e che attrae i delusi. Trastullarsi con questa illusione è tollerabile negli anni di vacche grasse; ma in questo momentocritico per la storia dell’uomo, con la nostra stessa sopravvivenza e il futuro del pianeta a rischio, non possiamo permetterci di baloccarci con miti e leggende. Le rivoluzionieconomiche non emergono dal nulla: la progettazione di una nuova infrastruttura energetica e di comunicazione è sempre stata il risultato degli sforzi congiunti di governo e industria.”