“La nostra emergente coscienza biosferica coincide con le scoperte della biologia evolutiva, delle scienze neurocognitive e dello sviluppo infantile, che rivelano come le persone siano biologicamente predisposte all’empatia: nel nostro intimo non siamo razionali, distaccati, acquisitivi, aggressivi e narcisisti – come ritenevano molti filosofi illuministi –, bensì affettuosi.”
“È così difficile poter parlare con te, che quando ci parliamo ti devo dire tutto.”
“La smetta di mettersi nei miei panni: me li allarga.”
“Posso io vedere gli affanni, e non essere anche io in pena? Posso io vedere il dolore di un altro, e non cercare un conforto premuroso?”
“Nella fragilità si nascondono valori di sensibilità e di delicatezza, di gentilezza estenuata e di dignità, di intuizione dell’indicibile e dell’invisibile che sono nella vita, e che consentono di immedesimarci con più facilità e con più passione negli stati d’animo e nelle emozioni, nei modi di essere esistenziali, degli altri da noi.”
“Non sono i libri che vi mancano, ma alcune delle cose che un tempo erano nei libri. Le stesse cose potrebbero essere diffuse e proiettate da radio e televisioni. Ma ciò non avviene. No, no, non sono affatto i libri le cose che andate cercando. Prendetele dove ancora potete trovarle, in vecchi dischi, in vecchifilm, e nei vecchiamici; cercatele nella natura e cercatele soprattutto in voi stessi. I libri erano soltanto una specie di veicolo, di ricettacolo in cui riponevamo tutte le cose che temevamo di poter dimenticare. Non c'è nulla di magico, nei libri; la magia sta solo in ciò che essi dicono, nel modo in cui hanno cucito le pezze dell'Universo per mettere insieme così un mantello di cui rivestirci. Naturalmente, non potevate sapere tutto ciò, così come non potete ancora comprendere che cosa io intenda precisamente quando dico tutto ciò.”