“Non sono fatto come nessuno di quanti ho incontrati; oso credere di non essere fatto come nessuno di quanti esistono. Se pure non valgo di più, quanto meno sono diverso.”
“Non ho ancora fatto un film che mi rispecchi davvero.”
“Ogni persona dev’essere considerata sempre come fine e mai esclusivamente come mezzo.”
“I nani non sono eroi, bensì una razza calcolatrice con un gran concetto del valore del denaro.”
“Noi sappiamo di coloro che proseguirono, non di coloro che abbandonarono.”
“Quasi ogni ego ha perlomeno un elemento di quello che possiamo chiamare «identità di vittima». Alcune persone hanno di sé un’immagine di vittima così forte che diviene il centro del loro ego. Risentimento e lamentela formano una parte essenziale del loro senso del sé. Anche se le vostre lamentele sono totalmente giustificate, avete costruito per voi stessi un’identità che è proprio come una prigione, le cui sbarre sono fatte di forme di pensiero. Guardate ciò che state facendo a voi stessi, o meglio ciò che la vostra mente vi sta facendo. Sentite l’attaccamento emozionale che avete alla vostra storia di vittima e diventate consapevoli della compulsione che avete a pensarci o a parlarne. Siate lì come la presenza che testimonia il vostro stato interiore. Non dovete fare niente. Con la consapevolezza vengono la trasformazione e la libertà.”