“La prima cosa che bisogna fare è dividere chi compra da chi vuole guardare, quelli che di me si vogliono fidare da chi non ci vuole neanche provare. E se queste cose non sapete apprezzare, non siete venuti a comprare, ma di certo mi volete derubare. Sono cosenuove, sono cose belle, non hanno mai visto né il sole né le stelle, né le modelle sulle passerelle. Prendete una busta, su, prendete una busta. Una donna ieri a casa ho portato e mi è costata 10 sterle, datelo per scontato. A chi piacciono i gioielli? Guardate questa qui: è stata fatta a mano in Italia e poi rubata a manoarmata. È lunga quanto il braccio, più lunga di qualcos'altro, accidentaccio. Le scatole non sono sigillate perché sono state svuotate. Solo le pompe funebri vendono scatole vuote. Ma guardandovi in faccia mi fate pensare che a prendervi le misure, più ricco potrei diventare. Prezzo unico, 10 sterle belli.”
“Il commercio con gli uomini ci seduce a osservare noi stessi.”
Abba Solesme va al mercato in città. Sul banco di un fruttivendolo vede questa scritta: “Quattro mele per tre soldi”. Si rivolge al venditore:- Quattro mele per tre soldi significa tre mele per due soldi, due per un soldo e una per niente.Ne prendo una, grazie.
“In previsione della visita di un vescovo, abba Macario si recò un giorno al mercato del vicino villaggio. Stava guardando diffidente alcuni magri pollastri su un bancherottolo, quando gli si avvicinò il pollivendolo che gli disse in un orecchio:- Comprane uno, abba! Sii fiducioso: i miei polli li faccio venire tutti i giorni direttamente da Alessandria.- Non ne dubito fratello. Hai solo il torto di farli venire a piedi.”
“Mi stupiscono i venditori di vino, giacché essi cosa mai potranno comprare di meglio di quel che vendono?”
“Affari e commercio non sono reali. Un affare è soltanto un’idea, il frutto di un accordo, e tuttavia l’obiettivo del fare affari è di restare a tutti i costi in affari.”