“Così tante persone da uccidere e così poco tempo!”
“Sulla faccia gli era rimasta un’espressione di paura e dolore che non gli avevo mai visto prima. La sua maglietta con le colombe era bucata dai proiettili e piena di sangue. Teneva il suo cappello da macchinista ancora stretto tra le mani. La posizione del corpo era scioccante: per morire si era messo come i neonati, le ginocchia al petto, stringendosi tutto. Si capiva che negli ultimi istanti doveva aver sentito un doloreforte. Gli occhi erano spalancati e gelidi, conservavano una paura disperata che si trasformava in una specie di domanda: «Perché mi sento cosí male?»”
“Non esiste un modo onorevole di uccidere, né un modo garbato di distruggere. Non c'è niente di buono nella guerra, eccetto la sua fine.”
“All'inizio provai solo rancore ma ora mi rendevo conto che il mio crimine era troppo grande per un semplice rancore.”
“Sono stato qui a Twin Peaks per poco tempo, ma in questo periodo ho visto decoro, onore e dignità. L'omicidio non è un fatto ordinario qui. Non è un dato statistico da aggiornare tutte le sere. La morte di Laura Palmer ha profondamente scosso tutti, uomini, donne, bambini, perché la vita ha un senso qui, ogni vita. Ci sono valori che credevo scomparsi, ma mi sbagliavo, li ho ritrovati a Twin Peaks.”
“Perché si uccidono le persone che hanno ucciso altre persone? Per dimostrare che le persone non si devono uccidere?”