“L'uomofortunato è colui che è incapace di bere due bicchieri senza ubriacarsi.”
“Il vino fulgido sul palato indugiava inghiottito.Pigiare nel tino grappoli d’uva. Il calore del sole, ecco che cos'è.È come una carezza segreta che mi risveglia ricordi.”
“Un martini è giusto. Due martini sono troppi. Tre martini non sono mai abbastanza.”
“Un giovanemonaco, che non aveva saputo resistere alle asprezze e ai digiuni della vita nel deserto, fece ritorno ad Alessandria e s’infilò nella prima taverna che trovò:- Un bicchiere di vino, prima della rissa. Lo bevve d’un fiato e:- Oste, un altro bicchiere, prima della rissa. Poi:- Un intero boccale di vino, prima della rissa.L’oste, a questo punto insospettito, gli domandò:- Fratello, ma di che rissa parli?- Di quella che ci sarà adesso, quando ti dirò che non ho un soldo.”
“Un giorno un anziano, in visita a un fratello, gli chiese:- Abba, il tuo vino è sempre quello dell’ultima volta?- Identico, fratello, identico!- Allora mi puoi porgere un boccale d’acqua?”
“Un monaco si lamentava del cammello del monastero. Un anziano gli disse:- Anche se è pigro, lavora pur sempre otto giorni senza bere. Quanti uomini del mondo bevono, e poi stanno otto giorni senza lavorare…”