La pubblicazione scientifica (e la scrittura dei libri di testo) esige per tradizione che il momento dell'"aha!" venga dissimulato e la scoperta sia presentata come una conclusione puramente razionale dedotta da determinate premesse.
“Gli studiosi sono di rado bella gente, e in molti casi il loro aspetto è tale da scoraggiare l'amore allo studio nei giovani. Gran parte del nostro altruismo, anche di quello più genuino, si basa sul fatto che ci dà fastidio vedere della gente bisognosa intorno a noi.”
“Un uomo dalla mente attiva e resistente logora le sue amicizia altrettanto sicuramente di quanto egli logori i suoi affari, la sua politica e la sua epistemologia.”
“I modelli di consumo e di crescita del XX secolo non possono più essere sostenuti.”
“Gli scienziati sognano di faregrandicose. Gli ingegneri le realizzano.”
“Dato che scoprire che cos'è qualcosa è largamente una questione di scoprire a cosa assomiglia, il contributo più impressionante alla crescita della comprensione è stato fatto dall'applicazione di suggestive metafore.”