“L’uomo, attraverso la sua storia, che lo avvolge ed è un tutt’uno con lui, sfugge all'estraneità del mondo e alla contingenza del suo essere proprio io.”
“È stupefacente che quando qualcun altro tira fuori le stesse scemenze a cui uno crede, vengano percepite subito come scemenze.”
“Che cosa vede uno scanner? Dentro la testa, dentro il cuore? Vede fin dentro di me? Dentro di noi? In modo chiaro od oscuro? Io spero possa vedere con chiarezza, perché io non riesco a vedermi dentro, ormai. Vedo solo tenebre. Tenebre tutt'intorno; tenebre dentro.”
“Colui che avrà studiato se stesso sarà a buon punto nella conoscenza degli altri.”
Oltre alle esperienze percepite dai sensi, gli esseri umani hanno anche una rete interna di conoscenze e di informazioni costituita da esperienze originate internamente, come i “pensieri”, le “convinzioni”, i “valori” ed il “senso del sé”.
“Quando si scrive di se stessi, si rischia di ripulire quello che si è provato, e invece mi sono messo a nudo, senza nomi (perché le canzoni devono essere di tutti), ma senza nemmeno la paura di ferire chi sa e si riconoscerà. In un’ambizione di libertà, non tolgo più le spine, non smusso più gli angoli.”