“Credo debba essere il cuore, e non l'occhio, a determinare il contenuto di una fotografia.”
“Abbiamo liberato dunque la fotografia dei due suol più colossali difetti: perché essi toglievano ai risultati fotografici ogni valorescientifico – almeno per l'errore bestialissimo dell'istantanea – e ogni valore d'arte per la brutalità della copia del reale.”
“A volte penso di essere un sogno che qualcuno si è dimenticato di fare, il sogno nel cassetto aperto nel momentosbagliato, il dormiveglia di una dalia d'inverno che lascia i suoi petali alla brina che l'uccide, grata di conservare intatto il suo cuore per la primavera alle porte... a volte penso di essere una foto con l'autoscatto venuta fuori trasparente, che non si vede bene, che non si vede niente, un nastro dimenticato annodato sul letto che da solo non sa sciogliere questo nodo...”
“Solo se sei disposto a correre il rischio, solo se sei completamente convinto, allora sei pronto. Le belle foto sono in quell’acqua sporca, non puoi proteggerti, stare ai margini, un po’ fuori e un po’ dentro: se la gente è sommersa fino al collo devi essere dentro con loro, non c’è separazione, non puoi stare sulla sponda a guardare ma devi diventare parte della storia e abbracciarla fino in fondo.”
“Per far entrare tutto questo in una fotografia occorreva conquistare un’abilità tecnica straordinaria, ma solo allora Antonino avrebbe potuto smettere di fotografare. Esaurite tutte le possibilità, nel momento in cui il cerchio si chiudeva su se stesso, Antonino capì che fotografare fotografie era la sola via che gli restava, anzi la vera via che lui aveva oscuramente cercato fino allora.”
“Se mi capita di guardare una delle foto «siciliane» di Capa, di quei giorni risento persino gli odori, ricordo i suoni, le parole, i rumori. Perché Capa, come tutti i grandiartisti, non solo rappresentava il presente, ma sapeva, contestualmente, consegnarcene una memoria eternamente viva e pulsante.”