“Marco aveva riempito quaderni su quaderni di bruttepoesie, ma dentro quelle scarne parole c’era tutto quello che lui era stato, quello che avrebbe voluto abbandonare, quel che stentava a dimenticare.”
“È facile scrivere i propri ricordi quando si ha una cattiva memoria.”
“I pensieri messi per iscritto non sono nulla di più che la traccia di un viandante nella sabbia: si vede bene che strada ha preso, ma per sapere che cosa ha visto durante il cammino bisogna far uso dei suoi occhi.”
“Chi scrive in modo trascurato confessa così, anzitutto, che lui per primo non attribuisce un gran valore ai suoi pensieri.”
“Non ai contemporanei, non ai miei compatrioti, ma all'umanità intera io consegno la mia opera ormai compiuta, persuaso che non sarà per essa senza valore: anche se questo valore, qual è solitamente il destino del bene d'ogni genere, verrà riconosciuto con ritardo.”
“Il voler scrivere come si parla è da biasimare tanto quanto il suo contrario, cioè voler parlare come si scrive.”