“Per scrivere un libro nel terzo millennio ci vuole una smisurata superbia. Basta entrare in una biblioteca comunale e guardare le vetrine di un cartolaio per capire che il mondo non ha bisogno di un volume in più.”
“I libri sono stati il mio lasciapassare per la libertà personale. Ho imparato a leggere all'età di tre anni, e subito scoprii che c'era un intero mondo da conquistare che andava oltre la nostra fattoria nel Mississippi.”
“Un libro è una porta. La apri. Entri. Potrai tornare indietro?”
“Il guaio di un libro è che scopri cosa contiene solo quando è troppo tardi.”
“I libri per me sono una casa. I libri non fanno una casa, sono una casa, nel senso che, così come apri una porta, apri un libro e ci entri. Dentro trovi un’altra dimensione temporale e un’altra dimensione spaziale.”
“Tutte le volte che sono agitata penso alla classificazione decimale Dewey. Poi capisco che la mia agitazione è qualcosa che è stato catalogato nel posto sbagliato.”