“È meglio lasciare che accadano ingiustizie piuttosto che rimuoverle commettendo illegalità.”
“I miei studi di storia del processo e le riflessioni da me compiute nel corso della mia lunga attività di giudice mi hanno sempre più fermamente convinto che il giudice se vuole essere veramente tale deve essere imparziale e deve compiere ogni sforzo per rendersi, compatibilmente con la fragilità della sua natura di uomo, del tutto estraneo e al di sopra del conflitto di interessi che costituisce l'essenza di qualunque processo. Questo organo dello stato è soggetto soltanto alla legge, investito dal potere di applicare la norma astratta al caso concreto che è chiamato a risolvere con la sua sentenza.”
“Già le fonti più antiche tramandate in forma scritta e l'insegnamento del Cristianesimo delle origini espresso dall'Apostolo Paolo nella prime lettera a Timoteo annuiscono che il giudice non deve mai giudicare per amore, ne' per odio, nè per preghiera, nè per timore, e che di fronte al suo ufficio non esistono nè ricchi, nè potenti, nè poveri, nè deboli in grado di vantare privilegi.”
“L'acqua non va verso l'alto. Vale a dire che chi denunzia e combatte l'illegalità va rispettato e sostenuto.”
“Amo la giustizia, ma trovo che essa perda il proprio carattere quando viene praticata in modo rigoroso; di fronte alle debolezze umane basta essere equi.”
“Spesso si lascia in pace chi ha appiccato l'incendio e si castiga chi ha dato l'allarme.”