“La coscienza collettiva è stata sradicata tramite l’eliminazione fattuale dei luoghi di lavoro, delle fabbriche, dove migliaia di individui potevano riconoscersi uguali tra di loro mentre svolgevano le stesse mansioni. Ora gli unici luoghi collettivi, le basiliche dei tempi moderni, sono i grandi magazzini, i mall, dove si arriva in auto, cioè isolatamente, e dove ci si conosce e riconosce soltanto in base alla scelta dei consumi, degli acquisti. Clienti della stessa marca di computer, dello stesso logo di scarpe. Fruitori dello stesso motore di ricerca. Cittadini dello stesso social network. Individui che pensano si possa votare schiacciando il tasto di un computer, cioè ex persone che considerano la democrazia una sommatoria di clic. Conoscere, dialogare, imparare sono divenuti concetti desueti.”
“Ho ucciso selvaggi perché questo è il mio lavoro.”
“La superstizione che tutte le nostre ore di lavoro siano una quantità che va a scapito della felicità nella vita, e che le ore di ozio vadano in vantaggio della stessa, è la dottrina più perniciosa e ridicola, e trova la sua più grande giustificazione dal nostro non prenderci sufficientedisturbo nel non compiere uno sforzo reale per rendere il lavoro quanto più piacevole possa essere.”
“La celebrità non mi ha mai dato alla testa. Il lavoro è sempre venuto al primo posto.”
“Un buon lavoro è fatto per il 95% di raccolta di informazioni, e per il 5% di intervento.”
“- Bergonzoni: Onore alla bellezza. Lei ha mai partecipato a qualche concorso?- Canà: Sì, alle Poste e Telecomunicazioni, ma non l'hanno presa perché non era raccomandata.”