“Non siamo noi a stabilire le nostre traiettorie, sono i ricordi che tracciano i confini.”
“Quando la Chiesa diventa chiusa, si ammala, si ammala. Pensate ad una stanza chiusa per un anno; quando tu vai, c’è odore di umidità, ci sono tante cose che non vanno. Una Chiesa chiusa è la stessa cosa: è una Chiesa ammalata. ”
“Noi non possiamo diventarecristiani inamidati, quei cristiani troppo educati, che parlano di cose teologiche mentre prendono il tè, tranquilli. ”
“Senza la preghiera il nostro agire diventa vuoto e il nostro annunciare non ha anima, e non è animato dallo Spirito.”
“Una preghiera che non porta all’azione concreta verso il fratellopovero, malato, bisognoso di aiuto, il fratello in difficoltà, è una preghiera sterile e incompleta.”
Sono tanti piccoli e grandi gesti che obbediscono al comandamento del Signore: “Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi”. Gesti piccoli, di tutti i giorni, gesti di vicinanza a un anziano, a un bambino, a un ammalato, a una persona sola e in difficoltà, senza casa, senza lavoro, immigrata, rifugiata… Grazie alla forza di questa Parola di Cristo, ognuno di noi può farsi prossimo verso il fratello e la sorella che incontra. Gesti di vicinanza, di prossimità. In questi gesti si manifesta l’amore che Cristo ci ha insegnato.