“Non siamo noi a stabilire le nostre traiettorie, sono i ricordi che tracciano i confini.”
“Non è che non voglia più lavorare, cerco solo di farecose di cui andare fiero.”
“Se una cosa non ti diverte non ha senso farla.”
“La cosa piú importante è la ripetizione. Dall’inizio alla fine, sempre. È ascoltare le stesse storie motivazionali all’infinito finché il loro puro peso ripetitivo le fa sprofondare nelle budella. È fare sempre le stesse aperture e le stesse chiusure e gli stessi colpi, alla vostra età conta solo la ripetizione, i risultati vanno lasciati in secondopiano perché non cacciano mai nessuno sotto i quattordici anni per scarsi risultati; dovete ripetere gesti e movimenti finché il peso accrescitivo delle ripetizioni fa sprofondare in basso i movimenti stessi, oltre la coscienza fino nelle regioni piú interne, e attraverso la ripetizione sprofondano e imbevono l’hardware, la Cpu. Vanno a far parte del linguaggio-macchina, della parte autonoma che vi fa respirare e sudare. ”
“Se sei immune alla noia, non c’è letteralmente nulla che tu non possa fare.”
“Per tutta la settimana mi sono ritrovato a fare tutto il possibile per distinguermi, agli occhi dell’equipaggio, dal gregge di caproni di cui faccio parte, per discolparmi in qualche modo.”