“Non ci si innamora delle regolarità di un corpo, noi ci siamo innamorati dei difetti: la sua cicatrice per una caduta dal motorino, le mie scapole sporgenti, le sue orecchie a sventola, la mia voglia di caffellatte nell’interno coscia.”
“Le nostre imperfezioni ci fanno conoscere la nostra miseria.”
“Bisogna tollerare le nostre imperfezioni, non già amarle o accarezzarle.”
“Notiamo facilmente i difetti altrui e non ci accorgiamo dei nostri.”
“Le mogli? Fatte apposta per scoprire i difetti del marito.”
“Un ascoltatore sveglio e intelligente sa sempre trarre profitto da chi parla, sia che abbia successo, sia che fallisca, perché certi difetti - quali la povertà concettuale e di espressione, l’atteggiamento incivile, la smania di accattivarsi a tutti i costi il consenso, accompagnata da una rozza e ridicola ostentazione di sé - si colgono in modo più evidente negli altri quando ascoltiamo che non quando parliamo.”