“Il vino che si spande è di buon augurio.”
“Il vino mi spinge, il vinofolle, che fa cantare anche l'uomo più saggio e lo fa ridere mollemente e lo costringe a danzare, e tira fuori parola, che sta meglio non detta.”
“Mesci più puro (il vino), da' la sua coppa a ciascuno: son qui sotto il mio tetto gli uomini a me più cari.”
“Dissi così, ed egli prese la coppa e bevve: e molto godeva bevendo il dolce vino e me ne chiese anche un'altra.”
“Vinopazzo che suole spingere anche l'uomo molto saggio a intonare una canzone, e a ridere di gusto, e lo manda su a danzare, e lascia sfuggire qualche parola che era meglio tacere.”
“Egli prese la tazza e bevendo il dolce vino con piacere indicibile, dell'altro ne chiedeva: dammene ancora, ti prego, e subito dimmi il tuo nome perché possa offrirti il dono degli ospiti, che, sono certo, ti farà felice. Anche ai ciclopi qui la terra fertile dà vino dai grappoli pesanti che la pioggia di Zeus feconda: ma è ambrosia questo, una vena di nettare.”