Quando le cose vanno male, le persone sanno solo dirti, “è la vita”, “alle volte la vita è anche dolore”, “purtroppo la vita è questo”. Ma questo cosa? Dicono così solo quelli che stanno bene, quelli che niente li tocca.
“Gli ottimisti tendono a interpretare i propri problemi come transitori, controllabili e circoscritti a un’unica situazione. I pessimisti, invece, ritengono che i loro problemi siano permanenti, incontrollabili e inficino tutta la loro vita.”
“Il pessimismo dei bambini è in parte appreso dagli adulti di riferimento, come genitori, insegnanti, educatori. I vostri figli sono come spugne: assorbono ciò che dite e ‘come’ lo dite.”
“Il meglio non è altro che la realtà così com'è. Questo fu il pessimismo di Hegel.”
“Che non ci sia niente di peggiore del mondo, non si deve dimostrare. Il discorso pessimistico appartiene al genere oratorio, e questo perché presuppone un uditorio che può gridare e agitarsi.”
Finché possiamo dire: "questo è il peggio", vuol dire che il peggio ancora può venire.