L'uomo ha due grandidoti: la “parola” per dare suono ai pensieri, e la “scrittura” per darne loro un senso nel tempo.
“Vorrei che il mio cuore si spaccasse perché potessero uscire tutte le cose che vi sono imprigionate. Le mie mani sono stupide, timide, sconosciute. I nostri cuori sono molto migliori di noi; e fra i sentimenti e le maniere che noi possediamo per descriverli, ci sono mille veli.”
“C'è nel mio cuore più di quel che ho sulle labbra, c'è nel mio desiderio più di quel che ho tra le mani.”
“I sentimenti profondi e infinitiperdono qualche aspetto del loro significato più vero quando vengono circoscritti dai limiti delle parole.”
“Le parole sono senza tempo. Si dovrebbero dire e scrivere con la consapevolezza della loro atemporalità.”
“Tutte le nostre parole non sono che briciole cadute dal banchetto della mente.”