“Quelli che sono desiderosi di gloria, ottenutala pure in vita, si pascono principalmente di quella che sperano possedere dopo la morte, nel modo stesso che niuno è così felice oggi, che disprezzando la vana felicità presente, non si conforti col pensiero di quella parimente vana, che egli si promette nell'avvenire.”
“Se curre a le commedie, a li festini, se va pe l'ostarie, se fa l'amore, se traffica, s'impozzeno quadrini, se fa d'ogn'erba un fascio... eppoi se more! E doppo? doppo viengheno li guai. Doppo c'è l'antra vita, un antro monno, che dura sempre e nun finisce mai!”
“Cerbero: il cane da guardia degli inferi, il cui dovere era di fare la guardia all'ingresso - contro chi o che cosa non appare chiaro; tutti, prima o poi, doveva andare lì, e nessuno voleva portar via l'ingresso.”
“Mangiare i tortellini con la prospettiva della vitaeterna, rende migliori anche i tortellini, più che mangiarli con la prospettiva di finire nel nulla.”
“La fede in un essere superiore che ci segue dall’alto e può giudicarci favorisce il comportamento altruistico, o almeno non troppo egoistico, necessario per lo sviluppo di una vitasociale, della quale noi abbiamo particolarmente bisogno. La fede in una qualche forma di sopravvivenza, del corpo o di una parte di esso, aiuta a superare il terrore della fine, fondamentale per noi che siamo gli unici animali a sapere che moriremo. Ciascuna di queste due convinzioni, se ben radicata, costituisce un fattore che favorisce la sopravvivenza, nostra e dei nostri antenati.”
“Non sono né un eroe né un Kamikaze, ma una persona come tante altre. Temo la fine perché la vedo come una cosa misteriosa, non so quello che succederà nell'aldilà. Ma l'importante è che sia il coraggio a prendere il sopravvento... Se non fosse per il dolore di lasciare la mia famiglia, potrei anche morire sereno.”