“La condizione degli uomini disusatamente superiori di sapienza alla propria età, non è molto diversa da quella dei letterati e dotti che vivono in città o province vacue di studi: perocché né questi [...] da' lor cittadini o provinciali, né quelli da' contemporanei, sono tenuti in quel conto che meriterebbero; anzi spessissime volte sono vilipesi, per la diversità della vita o delle opinioni loro da quelle degli altri, e per la comune insufficienza a conoscere il pregio delle loro facoltà ed opere.”
“La vocazione politica degli intellettuali risiede nello smascheramento delle bugie che sostengono il potere irresponsabile.”
“Fra le tante qualità che occorrono allo storico, c’è anche un pizzico d’ignoranza: quella che, impedendogli di approfondire l’analisi di tanti particolari, gli consente di cogliere la sintesi dei grandiavvenimenti.”
“Una solida e coerentevisione del mondo non era richiesta nei programmi intellettuali dei mass media, regolati al minutosecondo.”
“Non sono un intellettuale, faccio solo foto.”
“Nel rapporto con dotti e artisti ci si sbaglia facilmente in direzione opposta: dietro un singolare dotto non di rado si trova un essereumano mediocre, e dietro un mediocre artista, spesso addirittura un essereumano molto degno di nota.”