“La ragione di Stato non si è mai curata di gettare una graziosa vòlta fra causa ed effetto. La coscienza del mondo, tanto più pigra a pensare quanto più carica di rimorsi, la stampa dei gruppi momentaneamente al potere e il cervello dei suoi lettori castrato da essa hanno sempre girato e capito la cosa solo come occorreva a loro.”
“Se non è rispettata la giustizia, che cosa sono gli Stati se non delle grandi bande di ladri?”
“Credibilità e competitività del Paese sono strettamente connesse al funzionamento del serviziogiustizia.”
“La creazione di moneta deve essere di competenza dello Stato e dello Stato soltanto.”
“Perché lo Stato non pretende il rispetto delle sue stesse disposizioni e diviene Stato inflessibile contro chi protesta per la violazione delle norme?”
“La mafia nasce e si sviluppa con l’unificazione del Regno d’Italia. I delinquenti di Sicilia e quelli di Napoli furono associati al potereeconomico e politico del nuovo Stato, per favorirne la nascita.”