“Non è certo al momento della loro creazione che gli Imperi mancano di uno scopo. Quando, invece, si sono fermamente consolidati, gli scopi si smarriscono e vengono sostituiti da vaghi rituali.”
“Se uno fa una cosa per un fine, non vuole la cosa che fa, bensì la cosa per cui fa quello che fa.”
“Il fine giustifica ogni male.”
“Se il fine è la sicurezza e la preservazione dello stato, la libertà e l’equilibrio fra i cittadini, la vita pubblica ricca e la privata povera, il bene comune (sono termini suoi), allora anche i mezzi cattivi possono essere presi, perché nel caso contrario i mezzi buoni sono cattivi.”
“Bisogna, quando si viaggia (quando si viaggia? quando si vive!), avere sempre uno scopo ben preciso e limitato. Altrimenti, anche i più meravigliosi spettacoli della natura, anche le supreme bellezze dell’arte, insomma tutto ciò che capita sotto il nostro sguardo rischia di sembrare opaco: poiché rifletterà soltanto la povera luce del nostro disinteresse, e scorrerà, così, sulla nostra memoria senza lasciarvi traccia.”
“Niente fini, niente grandezza.”