La libertà di pensare, di mal pensare e di pensare poco, la libertà di scegliere da me la mia vita, di scegliere me stessa. Non posso dire "di essere me stessa", poiché non ero altro che una pasta malleabile, ma quella di rifiutare le forme.
“Vi sono due tipi di scrittori: coloro che scrivono per amore della cosa, e coloro che scrivono per scrivere. I primi hanno avuto idee oppure esperienze che sembrano loro degne di essere comunicate; i secondi hanno bisogno di denaro e perciò scrivono per denaro. Essi pensano al fine di scrivere.”
“Crediamo di vivere, di esser veri, e non siamo che la proiezione, l’ombra delle cose già scritte.”
“I veri amici condividono il meglio che hanno.”
“I veri amici condividono anche le piccole cose che allietano la vita.”
“Tra simulare un’autorità ben strutturata ma finta, ed esercitarne una gracile e fluttuante, però autentica, che cosa è peggio? Dimmi, chi preferisci ritrovarti di fronte: uno che parla una lingua chiara ma non è la sua, oppure uno che parla proprio la sua ma non si capisce che accidenti sta dicendo?”