Le madri sono l’antidoto più forte al dilagare dell’individualismo egoistico. "Individuo" vuol dire "che non si può dividere". Le madri invece si "dividono", a partire da quando ospitano un figlio per darlo al mondo e farlo crescere.
“Il padre tiene in braccio il figlio in modo diverso dalla madre, con il viso rivolto verso l’esterno (non verso il proprio seno come la madre) e con una irrefrenabile tendenza a sollevarlo sopra la propria testa, cosa che una donna non farebbe mai.”
“Io e mia madre e siamo giunte ad un risultato. Abbiamo concordato di non capirci.”
“Si va, si cammina meglio nella vita quando abbiamo la mamma vicina.”
“[Una mamma] prima di tutto insegna a camminare nella vita, insegna ad andare bene nella vita, sa come orientare i figli, cerca sempre di indicare la strada giusta nella vita per crescere e diventare adulti. E lo fa con tenerezza, con affetto, con amore, sempre anche quando cerca di raddrizzare il nostro cammino perché sbandiamo un poco nella vita o prendiamo strade che portano verso un burrone. [...] La Chiesa fa la stessa cosa: orienta la nostra vita, ci dà degli insegnamenti per camminare bene.”
“Curare significa manifestare interessamento solerte e premuroso, che impegna sia il nostro animo sia la nostra attività, verso qualcuno o qualcosa; significa guardare con attenzione a colui che ha bisogno di cura senza pensare ad altro; significa accettare di dare o di ricevere la cura. Mi viene in mente l’immagine della mamma che cura il suo figlio malato, con totale dedizione, considerando come proprio il dolore di suo figlio. Lei non guarda mai l’orologio, non si lamenta mai di non aver dormito tutta la notte, non desidera altro che vederlo guarito, costi quello che costi.”