Abbiamo paura del definitivo. E per scegliere una vocazione, una vocazione qualsiasi, anche quelle vocazioni "di stato", il matrimonio, la vita consacrata, il sacerdozio, si deve scegliere con una prospettiva del definitivo.
“Non dobbiamo aver paura che della paura.”
“Di regola, gli uomini si preoccupano più di ciò che non possono vedere che di ciò che possono vedere.”
“Non ci sono difficoltà, tribolazioni, incomprensioni che ci devono far paura se rimaniamo uniti a Dio come i tralci sono uniti alla vite.”
“Ciò che fece allora di te un buon cittadino fu la paura, che non è mai un'insegnantedurevole del dovere.”
“Ci sono due modi per far muovere gli uomini: l'interesse e la paura.”