“Mia cara, la nostra coscenzaè solo il frutto del peccatoche cresce nella speranzache il male fatto sia passato.”
“La persona malata o disabile, proprio a partire dalla sua fragilità, dal suo limite, può diventare testimone dell’incontro: l’incontro con Gesù, che apre alla vita e alla fede, e l’incontro con gli altri, con la comunità.”
“Dio vive già nella nostra città e ci spinge – proprio mentre ci riflettiamo – a uscire incontro a lui per scoprirlo, per costruirerelazioni di prossimità, per accompagnarlo nella sua crescita e per incarnare il fermento della sua Parola in opere concrete.”
“E' bello e importante per noi cristiani: incontrarci di domenica, salutarci, parlarci come ora qui, nella piazza. Una piazza che, grazie ai media, ha le dimensioni del mondo.”
“Il mondo può migliorare soltanto se l’attenzione primaria è rivolta alla persona, se la promozione della persona è integrale, in tutte le sue dimensioni, inclusa quella spirituale; se non viene trascurato nessuno, compresi i poveri, i malati, i carcerati, i bisognosi, i forestieri; se si è capaci di passare da una cultura dello scarto ad una cultura dell’incontro e dell’accoglienza.”
“Lasciamoci contagiare dalla santità di Dio. Ogni cristiano è chiamato alla santità; e la santità non consiste anzitutto nel farecose straordinarie, ma nel lasciare agire Dio. E’ l’incontro della nostra debolezza con la forza della sua grazia, è avere fiducia nella sua azione che ci permette di vivere nella carità, di fare tutto con gioia e umiltà, per la gloria di Dio e nel servizio al prossimo.”