[La moltiplicazione dei pani e dei pesci] non è una magia, è un "segno": un segno che invita ad avere fede in Dio, Padre provvidente, il quale non ci fa mancare il "nostro pane quotidiano", se noi sappiamo condividerlo come fratelli.
“Mai troveremo, in tutta la storia, un miracolo di cui facciano fedeuomini di buonsenso, di istruzione e di dottrina indiscussi, in numerosufficiente da garantirci che essi non siano vittima di una qualche illusione.”
“Il miracolo non è Dio, siamo noi.”
“Quando facciamo il meglio che possiamo, non sappiamo mai quale miracolo accade nella nostra vita, o nella vita di un altro.”
“Se proprio devo credere in qualcosa che non si vede, allora preferisco comunque credere ai miracoli che ai bacilli.”
“È un vero miracolo! La sola percezione che le due creature del cielo non sono un'astrazione.”