“Convertirsi non è questione di un momento o di un periodo dell’anno, è impegno che dura tutta la vita. ”
“La sofferenza dell’altro costituisce un richiamo alla conversione, perché il bisogno del fratello mi ricorda la fragilità della mia vita, la mia dipendenza da Dio e dai fratelli. Se umilmente chiediamo la grazia di Dio e accettiamo i limiti delle nostre possibilità, allora confideremo nelle infinite possibilità che ha in serbo l’amore di Dio. ”
La conversione del cuore al “vangelo della creazione” comporta che facciamo nostro e ci rendiamo interpreti del grido per la dignitàumana, che si eleva soprattutto dai più poveri ed esclusi, come molte volte sono le persone ammalate e i sofferenti.
“Dal punto di vista dell’evangelizzazione, non servono né le proposte mistiche senza un forteimpegnosociale e missionario, né i discorsi e le prassi sociali e pastorali senza una spiritualità che trasformi il cuore.”
“La vita con Gesù diventa molto più piena e con Lui è più facile trovare il senso di ogni cosa. È per questo che evangelizziamo.”
“Se ci concentriamo sulle convinzioni che ci uniscono e ricordiamo il principio della gerarchia delle verità, potremo camminare speditamente verso forme comuni di annuncio, di servizio e di testimonianza. L’immensa moltitudine che non ha accolto l’annuncio di GesùCristo non può lasciarci indifferenti.”