“Ingojato il veleno, o cosa nociva, cosa opportuna si è far ricorso al vin generoso,”
Un giorno, mentre stava piantando la vigna, Noè vide apparirgli il diavolo che si offrì di aiutarlo e sgozzò un agnello, col sangue del quale bagnò la zolla. "Questo significa - spiegò l’infernale aiutante - che chi berrà il vino con moderazione sarà mite come un agnello". Poi prese un leone, lo sgozzò e col suo sangue irrorò un’altra zolla. "Ciò vuol dire che chi ne berrà un po’ di più, si sentirà forte e audace come il re della foresta". Infine uccise un maiale, terza irrorazione e terza profezia del diavolo: "Chi berrà senza alcun freno, si rotolerà nel fango come un maiale".
“L'uva è rigonfia d'acqua, flagellata da continui acquazzoni; oste, ammesso che tu ne avessi voglia, non puoi vendere quest'anno il vino puro.”
“Il vino rende sinceri, giusti e coraggiosi, impavidi di fronte ai pericoli e alla morte. Il vino fa abbandonare gli uomini alle passioni, li inebria al punto che sembra muoiano in un sogno, ma li rende anche degenerati e superficiali.”
“Io sono come un vino che sta invecchiando. Il vino invecchiando dicono che migliori, ma non tutti i vini migliorano, alcuni inacidiscono.”
“Dall'impeto dell'ira più che dal vino sgorga la verità.”