Un figlio non dovrebbe mai smettere di poter dire “mamma”, aveva pensato un giorno.
“Quella donna teme di non essere stata una buona madre e, invece di cercare il rimedio ripescando dentro di sé un po’ di autorevolezza, cede ancora di piú lasciando intendere alla figlia che nella vita potrà permettersi di tutto, che godrà del diritto sacrosanto a essere perdonata per ogni sbaglio compiuto e che la madre sarà sempre al suo fianco a difenderla da chiunque la critichi o abbia da ridire sul suo comportamento.”
“Dovremmo trovare il coraggio di esimerci dall’idea di asportare chirurgicamente ogni forma di dolore e di frustrazione dal cammino di crescita dei nostri figli.”
“Per quanto ne so, Dio ci ha concesso un diritto soltanto: quando un uomo e una donna stanno insieme possono creare la vita.”
“Addio, figlio mio. Porti con te sogni e speranze!”
“La verità è che io non mi riconoscevo per niente in mio padre e credo che lui non si riconoscesse per niente in me: eravamo come due estranei che si conoscevano molto bene.”