“Mi stese, poi si tolse i panni lasciandosi una veste bianca, lieve. Entrò nel buio delle coperte e mi coprì tutto il corpo col suo. Stavo sotto di lei a tremare di felicità e di freddo. Le nostre parti combinavano una coincidenza, mano su mano, piede su piede, capelli su capelli, ombelico su ombelico, naso a fianco di naso a respirare solo con quello a bocche unite. Non erano baci, ma combaciamento di due pezzi. Se esiste una tecnica di resurrezione lei la stava applicando. Assorbiva il mio freddo e la mia febbre, materie grezze che impastate nel suo corpo tornavano a me sotto peso di amore. Il suo teneva sotto il mio e il mio reggeva il suo, come fa una terra con la neve. Se esiste un’alleanza tra femmina e maschio, io l’ho provata allora.”
“Non voglio essere salvato e non voglio salvarti, voglio essere voluto e volerti.”
“Userai una mia confidenza per ferirmi, mi pentirò di avertela fatta e ti odierò perché mi conosci.”
“Quello che era normale diventava speciale, perché eravamo uno pure se eravamo due.”
“Mi piacerà quando ti preoccupi e mi piacerà farti preoccupare per avere conferme.”
“Di una tragedia farai una sciocchezza, di una sciocchezza una tragedia, faremo il gioco dell'abbandono senza saperlo fare, con valigie semivuote, tre mutande una maglietta e la minaccia di non tornare più indietro: più faremo i forti più saremo deboli. ”