“Così è la notte, una folla di madri illuminate, che si chiamano stelle.”
“Certe notti sei solo più allegro,più ingordo, più ingenuo e coglione che puoiquelle notti son proprio quel vizioche non voglio smettere, smettere, mai.”
“Siamo stati intorno al fuoco tutta la notte, fino all’alba, a guardare come le scintille e i pezzi di cenere diventati polvere si alzavano nell’aria, mischiandosi con le leggere sfumature del mattino che stava portando un altro, nuovo giorno. Io ridevo e raccontavo anch’io qualche storia, ma ero pieno di un sentimento nuovo, paragonabile a una triste nostalgia. Mi sentivo come se avessi davanti a me un grande vuoto verso il quale dovevo fare il primo passo, e per l’ultima volta potessi guardare indietro, per conservare nella memoria quanto di piú bello o piú importante stavo per lasciarmi alle spalle.”
“La notte è senza dubbio il tempo più favorevole alla conversazione, perché vi è una tal quale assenza di fascino nelle conversazioni diurne.”
“- Bobby: Le piace la musica jazz? - Veronica Hayes: Alle due del mattino?! - Bobby: Oh, a qualunque ora del mattino.”
“Quando nelle lunghe notti gelate levava il muso alle stelle gettando lunghi ululati nello stile dei lupi, erano i suoi antenati morti e ridotti in polvere, che levavano il muso alle stelle e ululavano nei secoli attraverso di lui.”